Ed ecco che arrivata alla conclusione del corso, mi ritrovo a scrivere
uno degli ultimi post del mio blog dedicato all’INNOVAZIONE. Ho cercato di
realizzare un quadro di riferimento da cui trarre importanti spunti e
indicazioni per analizzare come la società passata, presente e futura, si sia
comportata nei confronti dell’innovazione applicata in qualsiasi campo.
Ponendo uno sguardo al passato, possiamo notare come l’approccio all’innovazione
sia stato variegato e repleto di sfaccettature poliedriche.
Di pari passo allo sviluppo della società , si è evoluta anche la
concezione che essa ha avuto nei riguardi dell'innovazione in funzione dei benefici che essa
poteva produrre: siamo nel 3000 a.C. circa quando, la mitologia orientale, attribuisce i progressi
in campo agricolo e le innovazioni “tecnologiche” dell’epoca ai grandi Imperatori,
considerando ciò un punto di grande vantaggio per l’eventuale evoluzione
economica e sociale; all’incirca analoga è la visione europea futurista ,che fanno dell’innovazione
il loro vessillo,ma che si trova completamente in contrasto con la visione
pessimistica e quasi tragica dell’Italia dell’800 con Leopardi.
Focalizzandoci sul futuro, ma rimanendo sulla scia negativa nei
riguardi dell’innovazione, potremmo disaminare il vaglio ,di stampo prettamente
realistico, dell’economista Joseph Stiglitz, che porta alla luce i limiti dell’innovazione,
in primo luogo, in campo informatico; ciò si trova totalmente in antitesi, con il pensiero visionario e quasi
utopico, dell’architetto
eco-chimerico più innovativo dei nostri tempi, Vincent Callabaut.
D’altro canto, delineando con accuratezza i tempi in cui viviamo,
possiamo scorgere, i tratti dell’innovazione forieri di benefici e soprattutto
dediti alla salvaguardia del nostro pianeta, e della specie umana ,che hanno l’obiettivo
di abbattere i limiti dell’uomo partendo dal area aereospaziale, economica-strategica, etica e non solo…
Vorrei concludere il tutto con una citazione ,del bibliografo
inglese, William Pollard, che ritengo possa essere adatta per poter esprimere
al meglio l’essenza che ,io personalmente, ho voluto attribuire al blog:
“L'apprendimento
e l'innovazione vanno mano
nella mano. L'arroganza del successo è di
pensare
che ciò che hai fatto ieri sarà sufficiente
per domani.”
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